mercoledì 13 aprile 2016

Ganoderma bufale e dintorni Bufale un tanto al chilo

Le bufale e le notizie false su internet, sembrano pagare bene tutti coloro che le usano per trarre vantaggi e quando si tratta specialmente di prodotti, non sanno nemmeno cosa sono e cosa servono, lo fanno tanto per a prescindere, cosi notizie come: parlare male di prodotti ( senza sapere cosa sono e servono ), denigrare qualcuno, fare titoli eclatanti per attirare l'attenzione ( questo avviene sopratutto sul social più conosciuto ), diffondere notizie di scomparsa di personaggi famosi, ecc.ecc., questi metodi sono usati per un unico scopo,  raggiungere le prime pagine di Google e di altri motori di ricerca e, al solo becero scopo di vendere pubblicità che accompagna i loro articoli denigratori, ( se qualcuno ha intuito di chi si sta parlando dia uno sguardo al suo blog ), qui i blog non sono mensionati, per non dare loro un minimo di visibilità, tanto per non farsi mancare nulla, se qualcuno vuole lasciare un commento sugli argomenti trattati, ti obbligano a una registrazione al loro blog ( di solito i commenti su i blog sono liberi ), raccogliendo dati sensibili per quale ragione ?. 

In breve la ragione per la quale ho scritto questo articolo:

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un blog, dove, mi ha attratto la critica a una persona, che per sua sfortuna ha un male incurabile, la persona di cui parlo i, medici curanti nel 2013, le avevo dato ancora pochi mesi di vita, forte di carattere la persona non si è data per vinta e ha incominciato a curarsi in modo alternativo, dopo tre mesi essendo ancora vivo ha avuto il tempo per rifare le analisi,  dai risultati a dir poco sopprendenti, alla faccia dei medici che le avevano pronosticato ancora pochi mesi di vita, oggi 05-03-2016 il Signor Arturo Villa da Cesena e beatamente tra noi ancora una volta alla faccia dei medici di quella sfera. 

Quindi lunga vita Arturo, i gufi si ricrederanno a loro spese, di testimonianze come le tue danno fastidio, perchè scritte e documentate e a surrugare quello che dici non sei solo, peccato che non si conoscono come le tue.

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